Appunti di lettura: Il trono di Spade #2

Ho finito il primo volume de “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin, meglio conosciuto al grande pubblico come il libro del Trono di Spade.
Sto iniziando il secondo, ma ho subito una battuta d’arresto, non perchè io abbia perso interesse, ma perchè come temevo la sola idea di dover arrivare a 5 volumi di quel calibro senza avere una conclusione non mi sconfifera più di tanto.
Quello che posso dire del primo volume è che mi è piaciuto molto. Alcuni intrecci più di altri, alcuni personaggi più di altri, come già accennavo nel post precedente.
La storyline che ho apprezzato maggiormente è sicuramente quella di Daenerys, perchè si nota una crescita esponenziale e credibile nel personaggio: da ragazzina sottomessa al volere del fratello (che viene voglia di prendere a schiaffi sin dall’inizio) a regina dei barbari con i controcoglioni. L’erede legittima dei Targaryen si vuole riprendere ciò che ha perso, dopo aver detto addio a un marito e a un figlio e aver pagato un prezzo altissimo per il desiderio recondito di ogni essere umano: tenere in vita chi non può più restare su questo pianeta. Il finale è molto cinematografico e in questo caso ho apprezzato lo stile narrativo di Martin, che trovo invece in certi punti molto lento e quasi strascicato (tipo quando descrive i paesaggi mi vien voglia di buttarmi giù da un dirupo). Daenerys che si butta nel fuoco, le uova che si dischiudono… *applausi* Sono pronta per la vendetta del sangue di drago.

Jon Snow è l’altro personaggio ai miei occhi più interessante, ma trovo che la sua storyline abbia perso smalto nel corso della narrazione, per arrivare a un finale un po’ abbozzato. In ogni caso spero che nel prossimo libro abbia più spazio.
Non parliamo degli stronzi, tipo Joffrey e Cersei, perchè sarebbe un post sprecato, tanto il riassunto della questione – al momento – è che sono i cattivoni della storia.
Sansa si è quasi riscattata dall’inutilità che ha avuto per la maggior parte del libro, perchè finalmente ha capito che il mondo non è tutto castelli e fate. Ha quasi buttato giù Joffrey dalla torre, quindi forse la bimba sta crescendo.
Arya come per Jon Snow: inizialmente spinta tanto da Martin, e poi lasciata un po’ così al suo destino, forse per i troppi personaggi che ci sono in ballo.
La cosa che attendo con impazienza è Robb che marcia su Approdo del Re e spacca Joffrey in tanti piccoli pezzi, sempre che questo accada.

Alla prossima. Se ci sarà 😀

4 pensieri su “Appunti di lettura: Il trono di Spade #2

  1. Buongiorno cara, ho letto l’inizio de “Le cronache del ghiaccio e del fuoco” più di 10 anni fa, credo di essere stato uno dei primi in Italia, quando Martin non lo conosceva quasi nessuno. Ho finito tutti i libri ben prima che ne ricavassero la prima puntata di qualunque serie. E ti confermo che anche a mio avviso i personaggi più affascinanti sono femminili, Daenerys e Arya in primo luogo (vedrai come crescerà il personaggio di Arya…)
    Adesso libri e serie TV sono arrivati allo stesso punto, e vedremo se Martin potrà mantenere il controllo della storia…
    Buon weekend

  2. Infatti un po’ ciò che mi frena è proprio il fatto che Martin non abbia ancora terminato la scrittura e quindi si prospetta davanti a me una saga senza conclusione al momento. 😀
    Sto leggendo il secondo e concordo sul fatto che i personaggi femminili sono moto ben caratterizzati, sempre meglio! 🙂

  3. aaah, Tyrion, me lo dimentico sempre ma in realtà è un personaggio molto molto interessante! Adoro come il suo modo di agire dia risalto al valore dell’intelligenza. 😉

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